San Colombano Costruzioni Spa, di Vado Ligure, interviene sul caso delle 800.000 tonnellate di fornitura di terre e detriti: «Abbiamo letto negli ultimi giorni diatribe sul tema terre, pertanto riteniamo di dover intervenire. San Colombano, dopo oltre 2 anni di trattative, è riuscita a qualificare i detriti derivanti dall'escavazione lapidea delle Cave di Carrara, ed aggiudicarsi la fornitura per il completamento della piattaforma multifunzionale di Vado Ligure (Savona). Abbiamo cercato di gestire tutto il processo in un'ottica di Economia Circolare ed Industria 4.0, e sin dal suo inizio la fornitura si è strutturata su tre concetti: la simbiosi industriale, l'efficienza e la tracciabilità. Lo sforzo profuso negli ultimi anni per creare nuovi sbocchi a questa tipologia di materiali, sfidando una crisi del settore edilizio senza precedente, ha ottenuto un buon risultato, ha visto la partecipazione di diverse aziende che insieme hanno cercato, riuscendovi, di sviluppare nuovi mercati per questi "sottoprodotti".