A Giancarlo Casani, commercialista, ex presidente dell'Accademia di Belle Arti, abbiamo fatto alcune domande sul tema del rilancio della città.Fabio Cristelli e Frank Breidenbruch sostengono la necessità che Carrara torni a pensare in grande. È d'accordo? Cosa propone?«Sono completamente d'accordo con Fabio Cristelli e Frank Breidenbruch sulla necessità di pensare in grande. Carrara è un brand internazionale, conosciuto universalmente, come tale deve essere considerato, proposto e promosso internazionalmente. La televisione e i media ci portano in casa gli eventi di tutto il mondo, gli eventi, e la loro comunicazione, devono essere adeguati perché altrimenti vengono ignorati e addirittura danneggiano il prestigio del brand. Solo i grandi eventi, preventivati e organizzati in maniera adeguata, catturano l'attenzione degli interlocutori che sono i cittadini del Paese e del Mondo e non possono essere solo quelli del territorio, che pure debbono essere coinvolti. Quindi eventi, mostre, convegni, incontri, presentazioni debbono essere di altissimo livello, presentati e diffusi con canali altrettanto eccellenti per qualità e copertura, altrimenti si buttano via risorse finanziarie e si svilisce il territorio».