La Nazione
Carlo Verdone, festeggiato per i 70 anni, ricorda le vacanze e i 2 film girati nella nostra provincia tra aneddoti irresistibili
MASSA CARRARA Ha compiuto da poco 70 anni ed è stato celebrato in tutta Italia, come merita. Lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha omaggiato. Parliamo di Carlo Verdone, uno degli attori e registi più amati, collezionista di gag, personaggi e opere indimenticabili. Figlio di Mario Verdone, docente universitario di storia del cinema, dirigente del Centro sperimentale di cinematografia e critico cinematografico, Carlo debutta nello spettacolo nel 1977, nel varietà televisivo di Enzo Trapani «Non stop». Con lui una nuova generazione di comici, dal gruppo della Smorfia di Troisi ai Gatti di Vicolo Miracoli. Fu un successo. Sergio Leone, amico di famiglia, ne resta affascinato e lo chiama per debuttare sul grande schermo. Nasce così nel 1980 il film «Un sacco bello» e il successo è straripante, bissato poi l’anno dopo da «Bianco, rosso e Verdone». Film in cui Verdone porta al cinema i suoi personaggi, alcuni dei quali già comparsi in «Non stop». Verdone apuano. Nel 1992 gira «Al lupo al lupo», un film che è un omaggio al padre e alle sue origini toscane (la nonna di Carlo era di Siena): acune scene sono ambientate a Carrara, alla cava di marmo Cattani.