La Nazione
E’ un fiume in piena don Raffaello. E se sente parlare della città non usa certo mezzi termini. Con la verve che nonostante gli 83 anni è più grintosa che mai, il parroco del duomo, don Piagentini, il sacerdote garfagnino che ha fatto della beneficenza la sua arma, annovera fra le piaghe della città la mancanza di natalità. Un suo vecchio pallino, adesso quanto mai attuale. «E’ la premessa alla base di ogni rilancio. Come si fa parlare di una città che deve ripartire se non ci sono i giovani. Qua non nasce più nessuno – racconta il sempre verde sacerdote che nel duomo cura un terzo delle anime dei carraresi –. Pensi che in tre anni ho fatto soltanto 6 battesimi. E non mi dica che i bambini non vengono più battezzati. Il fatto è che non nascono. Il futuro sarà pauroso». Per far nascere i bambini serve un territorio che crede nel suo futuro, ricco di opportunità. Come possiamo creare un terreno fertile per le prossime generazioni? «La nostra provincia (con questa frase don Raffaello ha più volte tuonato dall’altare ndr) potrebbe essere una delle più ricche della Toscana. Invece siamo il fanalino di coda».