Calano, nel 2020, le entrate derivanti dal contributo sull'estrazione nei due comuni della Versilia in cui si trovano i bacini di marmo e pietra del Cardoso. In totale è un meno 30 per cento. A Stazzema le imprese proprietarie di cave hanno versato - e in parte devono ancora versare - un totale di 345mila euro (cento mila in meno rispetto al 2019), mentre Seravezza circa 180mila (rispetto ai 274mila dell'anno prima). Anche se Seravezza ha in corso una causa con Henraux, che quindi sta continuando e versare una percentuale minore del contributo rispetto alle altre aziende, altrimenti il totale dell'entrata del Comune sarebbe intorno ai 330mila euro.
Due anni neri per le casse dei Comuni
Nel 2019 i due Comuni avevano già subito una minor entrata del 16 per cento, rispetto al 2018. A Stazzema lo scorso anno le aziende avevano versato nelle casse pubbliche 450 mila euro, che l'anno precedente erano stati 550mila. A Seravezza invece gli uffici avevano registrato un introito di 274mila euro rispetto ai 312 dell'anno precedente. Una flessione totale, fra i due Comuni, di 138 mila euro. Se si fa un raffronto fra il 2020 e il 2018 si evince che le due amministrazione hanno avuto minor incassi dalla tassa marmo di 340 mila euro. Soldi che sono mancati nei bilanci e quindi a caduta nei vari settori della pubblica amministrazione.