Che quei fossi e canali alle cave fossero un tema da affrontare si sapeva da quasi dieci anni, almeno. Sicuramente dal 2012, quando nell'estate di quell'anno il Comune di Carrara e la Provincia apuana - al tempo la competenza era di palazzo ducale, poi passata a Firenze successivamente - firmano un protocollo d'intesa "sull'assetto idraulico delle fosse demaniali e degli impluvi nei bacini marmiferi di Carrara". E tracciano di fatto quella che è ora tra le soluzioni al vaglio degli uffici regionali (leggi sdemanializzazione).
Fossi e canali di cava demaniali, cronistoria di un caso irrisolto
La Nazione
Il tema era già stato affrontato in un protocollo d'intesa firmato e datato 2012 Il nodo è tornato alla ribalta dopo il blocco alla lavorazione al Polvaccio di Barattini