«Il rallentamento più significativo, pure sul fronte occupazionale, si è riscontrato nei mesi di maggio e giugno, segnala Mario Borin, responsabile dell’Ufficio sindacale di Apindustria Confimi Verona. «Per il comparto dell’agglomerato, che nel Veronese conta aziende leader a livello mondiale, e per le lavorazioni a base di cemento e resina il trend è moderatamente positivo, grazie anche agli investimenti compiuti». Sono però le cosiddette pietre naturali a soffrire per la pesante contrazione: «Se il marmo ha visto una diminuzione del 10%, il granito viaggia a livelli bassi, seppur stabili.
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