alla port authority
CARRARA Sistemi collaborativi e filiera corta per competere con il mercato in scala globale: è questo in sintesi il messaggio che arriva dalla tavola rotonda "Modello Carrara 5.0. La tecnologia etica", andata in scena alla Port Authority di Marina di Carrara. Presente, tra il pubblico, anche il primo cittadino di Carrara, Francesco De Pasquale. «In un periodo storico in cui il tema della comunicazione delle proprie origini si scontra con gli scenari rimodellati dal progresso tecnologico, un gruppo di aziende, di liberi professionisti e di creativi si interrogano su come tutto questo possa convivere con quello che dovrà essere il nuovo risorgimento delle comunità locali, proiettate in un contesto globale». Così gli organizzatori spiegavano il convegno su Facebook. E allora sono stati tanti i temi i durante la tavola rotonda: marmo e tracciabilità, etica e tecnologia, mercato globale e locale. Argomenti trattati dai relatori della tavola rotonda partendo dalle foto su supporto di marmo di cui avevamo già parlato. Un supporto di marmo, ricordiamo, targato Apuana Corporate e ricavato dagli scarti di lavorazione lapidea, con le foto di Carrara del Novecento dell'Archivio Michelino di Carrara. All'interno della lastra di marmo un chip senza batteria che tramite smartphone rimanda all'intera filiera che ha portato al prodotto finito. Relatori quindi del dibattito sono stati Claudio Morelli che delle imprese del gruppo di Apuana Corporate è coordinatore (e inventore); Fabio Gatti, ingegnere delle telecomunicazioni; la scrittrice carrarese Michela Rossi che ha raccontato il suo ultimo libro, "Il tramonto a Oriente". A moderare la tavola rotonda la giornalista Vinicia Tesconi che, inoltre, è curatrice dell'Archivio Michelino di Carrara. Radici e futuro, l'uomo al centro della quinta rivoluzione industriale ed economie di prossimità: questi gli argomenti introdotti quindi da Morelli. «Il chip è all'interno del marmo. Il passo successivo - ha spiegato invece Fabio Gatti, durante il suo intervento - è ricostruire la filiera fino al blocco. Il prossimo anno vogliamo potenziare la fase tecnologica per il territorio. Un esempio potrebbe essere il sensore del traffico all'interno delle statue». (l.b.)