La Nazione
Una rassegna a Palazzo Ducale di Genova ripercorre l’opera del maestro attraverso gli incontri con i potenti dell’epoca
GENOVA L’eccezionalità degli incontri che costellano la sua biografia. È questa, tra le numerose chiavi di lettura che si possono scegliere per riflettere su vita e opere di Michelangelo, quella scelta dai curatori della mostra «Michelangelo. Divino artista». Le informazioni indispensabili: Palazzo Ducale (in piazza Matteotti 9) a Genova, dall’8 ottobre al 24 gennaio 2021 (ingresso dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19). Il team dei curatori (Cristina Acidini, Alessandro Cecchi ed Elena Capretti) ha messo a punto un percorso espositivo che vuole sottolineare come l’artista fin dalla prima adolescenza sia entrato in contatto, grazie al suo talento e, in seguito, alla sua fama, con personaggi d’alto rango dell’età Rinascimentale, in posizioni chiave nella politica, nella religione, nella cultura. Nessun altro artista ha mai potuto vantare, né può oggi vantare, d’aver frequentato sotto il loro stesso tetto due futuri pontefici da giovinetti, o di aver servito ben sei papi, o di aver intrattenuto rapporti diretti con mecenati della grandezza di Lorenzo il Magnifico e dei reali di Francia, Francesco I di Valois e la nuora Caterina de’ Medici.