La Nazione
In base allo studio del professionista tra il 2020 e il 2021 il Comune dal lapideo avrebbe incassato 1 milione e 600 mila euro di meno
Il geologo che ha firmato la relazione tra contributo e canone di estrazione chiede chiarezza sui dati
MASSA «Signori consiglieri, la materia di cui stiamo parlando è estremamente seria, si tratta di soldi e molti che se dovuti risolverebbero, se non tutti, alcuni dei problemi della città». È una lettera aperta firmata dal geologo Pietro Manfredi, la cui relazione commissionata da Master sulle tariffe applicate al mondo del lapideo fra contributo di estrazione e canone concessorio ha scatenato un acceso dibattito politico, rivolta proprio ai membri del consiglio comunale di Massa per una lettura ampia. Magari aprire anche un confronto per valutare se quella relazione, oggi rinnegata da amministrazione e uffici comunali, sia veritiera o meno. Secondo il suo studio fra 2020 e i primi 5 mesi del 2021 il Comune avrebbe incassato dal lapideo circa 1 milione e 600mila euro in meno di quanto dovuto dalle attività estrattive.